Brevi condotti, pari e simmetrici che mettono in connessione i ventricoli cerebrali laterali col III° ventricolo cerebrale: localizzati sulla faccia inferiore, in prossimità della linea mediana dei ventricoli laterali, si gettano nel III° ventricolo nell’area dove il tetto si congiunge con la porzione anteriore; anteriormente al forame inter-ventricolare si trova il fornice, mentre posteriormente è localizzato il talamo.
Normalmente il foro ha una sezione a semiluna: permettono il deflusso del liquido cefalo-rachidiano, prodotto nei plessi corioidei, presenti non solo nei ventricoli laterali, ma anche nella parete del dotto foraminale, continuandosi, senza soluzione di continuità, con quelli del III° ventricolo.
L’ostruzione dei forami, impedendo il drenaggio del liquor dal sistema ventricolare, può essere responsabile di idrocefalo; qualora si verifichino rallentamenti nel deflusso liquorale si possono manifestare sintomi come cefalea, emicrania, vertigine, svenimenti, obnubilamento del sensorio, disturbi mentali.
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